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Innovazione e cultura: come il DAM sta cambiando il futuro dei musei

Pubblicato il
2025-01-16 00:00:00

Scopri come questa soluzione rivoluzionaria migliora la condivisione culturale

Nel contesto attuale, dove la digitalizzazione è in rapida espansione, i musei e le istituzioni culturali si trovano di fronte a una sfida importante: rendere le proprie collezioni accessibili, preservarle nel tempo e condividerle con un pubblico sempre più ampio, superando i confini fisici. La piattaforma innovativa DAM (Digital Asset Management) si afferma come una soluzione strategica per affrontare queste necessità, rivoluzionando il modo in cui il patrimonio culturale viene conservato, organizzato e valorizzato.

 

Perché un DAM è essenziale per i musei?

Un sistema DAM non è semplicemente un archivio digitale, ma un vero e proprio hub centrale che consente di organizzare, catalogare e distribuire gli asset digitali in modo efficace e controllato. Ecco alcune delle caratteristiche che lo rendono essenziale per i musei:

  1. Centralizzazione delle risorse: Un DAM offre un repository unico per gestire milioni di asset digitali. Questo elimina la frammentazione delle risorse tra piattaforme diverse, migliorando la tracciabilità e garantendo una visione completa delle collezioni.
  2. Conservazione digitale avanzata: I musei possono preservare i loro asset digitali a lungo termine, assicurando che rimangano accessibili e al sicuro da eventuali perdite o obsolescenze tecnologiche. Questo è particolarmente importante per materiali storici e culturali di valore inestimabile.
  3. Collaborazione migliorata: Grazie a funzionalità come l'annotazione delle immagini e la condivisione i tempo reale, il DAM favorisce una collaborazione fluida e integrata tra diversi team, sia interni che esterni. Ogni membro può accedere e lavorare sugli stessi asset in modo sincronizzato, semplificando i flussi di lavoro.
  4. Condivisione sicura e controllata: La possibilità di creare link di condivisione diretti consente di distribuire file di grandi dimensioni in modo rapido e sicuro, senza la necessità di utilizzare servizi di terze parti. Solo le persone autorizzate possono accedere agli asset, garantendo la sicurezza dei contenuti.
  5. Gestione e catalogazione avanzata: Grazie all'uso di innumerevoli metadati, il DAM permette di organizzare e catalogare gli asset in modo dettagliato. È possibile effettuare ricerche rapide utilizzando parametri come tipo di contenuto, tag, stato e altre informazioni specifiche, riducendo i tempi di ricerca e migliorando notevolmente la produttività.
  6. Integrazione con strumenti e piattaforme esterne: Un DAM moderno si integra perfettamente con altri strumenti utilizzati dai musei, come Adobe InDesign per la creazione di contenuti grafici o CRM per la gestione delle relazioni con gli utenti.
  7. Versioning: Il sistema registra ogni versione degli asset, consentendo di tracciare le modifiche e recuperare versioni precedenti se necessario.
  8. Download personalizzato: Grazie al DAM è possibile generare formati immagine diversi dall’originale presente, ottenendo asset digitali personalizzati per tipologia e dimensione di file.

 

DAM e IIIF, sinergia per la gestione innovativa delle collezioni digitali

L’IIIF (International Image Interoperability Framework) è uno standard globale che consente di condividere, visualizzare e gestire immagini digitali ad alta risoluzione in modo interoperabile tra diverse piattaforme. È ideato principalmente per biblioteche, musei e istituzioni culturali. L'integrazione tra DAM e IIIF  rappresenta una soluzione tecnologicamente avanzata per la gestione delle collezioni digitali, combinando strumenti per ottimizzare la conservazione, migliorare l'accessibilità e rendere più efficiente la distribuzione degli asset.

 

IIIF: un elemento chiave per la valorizzazione del patrimonio culturale

L'adozione del framework IIIF all'interno di un sistema DAM arricchisce ulteriormente le possibilità di gestione e condivisione, offrendo:

  • Interoperabilità: La capacità di condividere e integrare immagini digitali tra diverse piattaforme e istituzioni, agevolando la collaborazione su scala globale.
  • Funzionalità avanzate: Strumenti come lo zoom profondo e la manipolazione delle immagini con analisi dettagliate e presentazioni innovative delle opere d'arte e degli artefatti.
  • Accessibilità semplificata: Le collezioni diventano esplorabili in modo interattivo e intuitivo, abbattendo le barriere tecnologiche per il pubblico e i ricercatori.
     
 

 

DAM: un motore di trasformazione digitale

Il DAM si configura come un vero e proprio strumento di innovazione culturale, che consente ai musei di:

  • Espandere la propria portata globale: Rendendo le collezioni accessibili a un pubblico internazionale, superando le barriere geografiche.
  • Valorizzare il patrimonio culturale: Trasformando le collezioni fisiche in esperienze digitali immersive e interattive.
  • Preservare la sostenibilità delle collezioni: garantendo la conservazione e l'accessibilità degli asset digitali per le generazioni future.

 

GMDE al servizio della cultura

Con la sua esperienza nella digital transformation, GMDE è il partner ideale per supportare i musei e le istituzioni culturali nell'adozione di soluzioni DAM integrate. Grazie a un approccio personalizzato, GMDE aiuta le istituzioni a preservare, gestire e valorizzare il proprio patrimonio, costruendo un ponte tra tradizione e innovazione. Contattaci per saperne di più.
 

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