Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il giornalismo e i media, segnato da sfide complesse e opportunità significative. Secondo l'ultima ricerca del Reuters Institute, il settore dovrà affrontare problemi come la polarizzazione politica, la protezione della proprietà intellettuale in un contesto sempre più influenzato dall'intelligenza artificiale e il cambiamento nelle abitudini di consumo dei lettori. Tuttavia, emergono anche segnali positivi e strategie innovative che potrebbero trasformare il panorama editoriale.
Di seguito, una panoramica delle principali difficoltà e opportunità emerse dall'indagine, basata su un campione strategico di 326 leader digitali provenienti da 51 Paesi e territori.
Principali difficoltà
La crisi globale continua a influenzare profondamente il settore editoriale. Guerre come quelle in Ucraina e Gaza, insieme ai disastri climatici e alle difficoltà economiche, rendono il contesto operativo sempre più complesso.
A queste sfide si aggiunge la crescente visibilità dei contenuti generati dall'intelligenza artificiale, che rischiano di compromettere il traffico verso i siti di notizie. Sebbene i dati attuali mostrino una relativa stabilità, molti editori temono che le piattaforme di IA possano ridurre ulteriormente l’engagement del pubblico.
Un altro ostacolo importante è rappresentato dalla competizione con influencer e creator, che attraggono soprattutto i giovani, mettendo in difficoltà il giornalismo tradizionale. Questa tendenza, definita “creator-fication” del giornalismo, sta portando molti talenti editoriali a migrare verso piattaforme social per ottenere maggiore controllo sui contenuti e sulle interazioni con il pubblico.
Parallelamente, le redazioni stanno affrontando difficoltà crescenti nel reclutare e trattenere talenti nei settori del design, della scienza dei dati e dell'ingegneria, ruoli essenziali per sostenere lo sviluppo di nuovi prodotti editoriali.
Infine, sebbene molti editori prevedano un ruolo crescente delle licenze con aziende tecnologiche e di intelligenza artificiale nei propri ricavi, mancano ancora linee guida chiare per strutturare tali accordi, creando incertezza. La maggioranza degli editori intervistati ha dichiarato di preferire negoziazioni collettive per l'intero settore.
Principali opportunità e strategie
Nonostante le sfide, il 2025 rappresenta un anno di grandi possibilità per il settore editoriale. Innovazione tecnologica, diversificazione delle entrate e nuovi canali di distribuzione stanno ridefinendo le strategie degli editori per attrarre e fidelizzare il pubblico.
Diversificazione delle entrate
Per contrastare le incertezze economiche, molti editori stanno esplorando modelli di abbonamento “all-access”, eventi esperienziali e servizi correlati come formazione e merchandising. Le partnership con piattaforme di IA, come ChatGPT e Perplexity, stanno aprendo nuove possibilità di revenue, offrendo contenuti di qualità in cambio di citazioni o contratti di fact-checking.
Intelligenza Artificiale come motore di innovazione
L'adozione di strumenti basati sull'IA è centrale per migliorare la personalizzazione e l'engagement dei lettori. Funzionalità come articoli trasformati in audio, riassunti delle notizie e traduzioni multilingue sono sempre più integrate nei prodotti editoriali. Inoltre, l'IA generativa sta trasformando le redazioni, automatizzando processi e migliorando la produttività dei team commerciali, operativi e di prodotto. Strumenti di terze parti, come le sintesi di trascrizioni e documenti (es. Notebook LM di Google), rendono l'IA accessibile anche per editori più piccoli, grazie alle soluzioni integrate offerte da aziende come Google, Microsoft e Zoom. Questo miglioramento degli strumenti specializzati per i flussi di lavoro giornalistici favorisce la produttività e il riutilizzo dei contenuti su più canali.
Espansione verso nuovi mercati e formati
Il lancio di prodotti come il gaming, l'istruzione e contenuti multilingue rappresentano nuovi orizzonti per raggiungere segmenti di pubblico diversificati, soprattutto giovanile. Al contempo, le piattaforme video, come YouTube e TikTok, continuano a guadagnare terreno, diventando fondamentali per le strategie editoriali. Al contrario, si registra un calo significativo del traffico proveniente da Facebook e X/Twitter. Per raggiungere il pubblico giovane, molte redazioni stanno investendo su piattaforme come Snapchat e TikTok. Per raggiungere una nuova audience, è prevista una crescita delle collaborazioni tra i media tradizionali e i creator al fine di migliorare la credibilità e la portata di entrambi.
Nuovi canali di distribuzione e interazione
Piattaforme alternative come WhatsApp e LinkedIn stanno emergendo come punti di riferimento per il pubblico come canali di distribuzione alterrnativi. Nel frattempo, chatbot avanzati e assistenti vocali, come Alexa e ChatGPT, promettono di rivoluzionare l'interazione con i contenuti giornalistici, offrendo esperienze più immersive e dinamiche. Non solo i lettori potranno ascoltare gli articoli, ma anche interagire con essi attraverso comandi vocali e chatbot.
Una nuova era per il giornalismo?
Il 2025 rappresenta un banco di prova per il settore editoriale, che dovrà bilanciare l'innovazione tecnologica con i valori fondamentali del giornalismo. La capacità di affrontare le sfide globali e sfruttare al meglio le opportunità determinerà il successo delle organizzazioni nel conquistare la fiducia del pubblico in un panorama sempre più competitivo e frammentato.
Soluzioni GMDE e l'innovazione dell'AI nell'editoria
In GMDE crediamo fermamente che l'Intelligenza Artificiale rappresenti il fulcro dell'innovazione per il settore editoriale. Attraverso le nostre soluzioni, offriamo strumenti avanzati per supportare editori e aziende nell'adozione dell'IA, ottimizzando i flussi di lavoro, migliorando la personalizzazione dei contenuti e incrementando l'engagement del pubblico.
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Fonte: Reuters Institute
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