Ci sono diversi motivi per cui si potrebbe avere la necessità di migrare da Magento ad una soluzione alternativa. Primo fra tutti, non nascondiamolo, è il costo, un grande ostacolo purtroppo per molte aziende. Vero è che la spesa dipende molto dalla tipologia di prodotto scelto. Magento Open Source è tecnicamente gratuito, ma non include i costi di sviluppo, progettazione, manutenzione, sicurezza, hosting e così via. Se si passa ad un prodotto diverso, ad esempio Magento Commerce, i costi lievitano fino a poter arrivare a 125.000 $ all’anno.
La scelta deve dipendere dalle dimensioni del business dell’azienda stessa che sceglie di adottare Magento. Ad essere più precisi dipende dal valore medio dell’ordine del negozio e dalle entrate annuali. In conclusione, Magento si può dichiarare tranquillamente “una piattaforma costosa”.
Magento offre l’opportunità di creare qualsiasi cosa un’azienda desideri. Ma questo si traduce in lentezza. Un gran numero di funzionalità, plugin, estensioni possono infatti rallentare le prestazioni del sito web sviluppato direttamente su Magento.
Sicuramente è possibile ottimizzare l’intero sito ma potrebbe rivelarsi un compito estremamente impattante in termini di tempo e di risorse.
Vi ricordiamo infatti che la velocità di risposta di un sito web può determinare il tasso di conversione, riducendolo in caso di rallentamenti di più del 2%.
Da giugno 2020, Magento ha dichiarato di non fornire più nessun tipo di supporto sulla versione Magento 1 della piattaforma. Questa notizia ha messo in allarme tutte le aziende che utilizzavano proprio quella versione mettendoli di fronte alla scelta quasi obbligata di aggiornare a Magento 2. Ma non è un passaggio semplice, anzi. C’è una buona quantità di differenze fra una versione e l’altra. Questo si traduce, un po’ come l’ottimizzazione del sito web, in un impiego di tempo e risorse che non tutte le aziende possono permettersi.
Ad oggi, ci sono circa 200.000 ecommerce alimentati da Magento 1 che sono tutt’ora senza supporto. Perché non pensare di passare ad una soluzione alternativa?
Il confronto fra Pimcore e Magento potrebbe considerarsi uno scontro fra giganti nel campo delle piattaforme di business online!
Pimcore è una piattaforma di digital experience open-source, con funzionalità integrate di gestione dei dati e di gestione dell'esperienza cliente, in grado di creare praticamente tutto ciò di cui un’azienda ha bisogno per soddisfare i bisogni dei clienti.
Di seguito un piccolo confronto fra Magento e Pimcore relativamente a tematiche come:
Magento 2 è, in generale, una piattaforma sicura. Supporta avanzate opzioni di sicurezza integrate, fra cui la SHA-256 (Secure Hash Algorithm 256), che annullano ogni tentativo di attacco. Rispetto a Magento 1, Magento 2 ha fatto un grande salto verso una maggiore sicurezza. Il team di sicurezza di Magento infatti ha rimosso decine di potenziali vulnerabilità come l'esecuzione di codice remoto e la perdita di informazioni.
Ma nonostante questi aggiornamenti c’è ancora molto da fare se si vuole garantire la sicurezza del tuo sito web.
Quanto è sicuro Pimcore?
Pimcore prende la sicurezza molto seriamente. Strutturato su un database molto sofisticato, in grado di scoraggiare qualsiasi malintenzionato. Interessante da menzionare è il fatto che Pimcore non è una soluzione out-of-the-box. E la definizione delle impostazioni di sicurezza sono fornite dal framework di base fin dall’inizio.
Entrambe le piattaforme sono molto spesso utilizzate per scopi eCommerce. Ma quale delle due offre le migliori capacità di personalizzazione?
Magento 2 ha una serie di opzioni. Permette di segmentare i clienti in base al loro comportamento di acquisto e di navigazione. Quindi, dopo aver configurato le regole per la distribuzione di contenuti personalizzati ai clienti segmentati, è possibile creare il contenuto che verrà correttamente distribuito. Oltre ai contenuti personalizzati con Magento è possibile: creare banner personalizzati, mostrare prodotti correlati, definire scontistica personalizzata su diversi prodotti presenti nel negozio online.
È inoltre possibile classificare il magazzino per gruppi di prodotti, segmentare i clienti per dati demografici, fare una chiara distinzione tra clienti nuovi ed esistenti, tenere traccia degli articoli che i clienti stanno cercando e altro ancora.
Tutto sommato, Magento fornisce una buona quantità di opzioni di personalizzazione.
Ma...
Pimcore ha molto di più.
Il motore di personalizzazione di Pimcore è uno degli aspetti più potenti di tutta la piattaforma. È possibile personalizzare praticamente qualsiasi cosa.
Consente di creare diversi gruppi di destinatari e segmenti di clienti, in cui i gruppi di destinatari si riferiscono a tutti i visitatori del sito web.
Cosa molto importante, i visitatori non devono essere registrati, o fare un acquisto, per vivere un’esperienza digitale personalizzata.
E se invece a visitare il sito sono utenti registrati, ci sono decine di trigger per l'automazione del cliente, condizioni e azioni da configurare, per rendere la loro esperienza davvero indimenticabile.
In breve, con la personalizzazione di Pimcore è possibile impostare qualsiasi tipo di regola che si desideri, sia per tutti i visitatori, segmenti di clienti specifici, gruppi di interesse, e così via.
E a differenza di Magento - è possibile personalizzare ogni parte del sito web - dai prodotti mostrati sulla homepage, ai prodotti consigliati sulla pagina del prodotto, immagini e video su pagine diverse, e molto altro ancora.
Concludendo, le capacità di personalizzazione di Pimcore superano facilmente le capacità di Magento. E gli addetti al marketing hanno tutto quello di cui hanno bisogno per fornire un'esperienza eccezionale per ogni singolo utente.
Parlando di marketing, come sono queste piattaforme rispetto alla SEO?
La SEO si pone come una delle principali preoccupazioni per un gran numero di utenti Magento. Anche se è praticamente SEO friendly ci sono ancora molte cose che possono essere migliorate.
Ad esempio, uno dei più grandi problemi di Magento per quanto riguarda la SEO sono le pagine duplicate. Questo problema si verifica spesso a causa del filtro e della selezione dei prodotti, la paginazione, le varianti dello stesso prodotto e anche gli stessi prodotti in diverse categorie.
Inoltre, Magento 2 non supporta la creazione automatica di sitemap HTML per impostazione predefinita. Per risolvere questo problema, è necessario implementare alcune delle estensioni.
Ma in generale, Magento fa un buon lavoro per quanto riguarda SEO.
Regolarmente, ti consigliamo di ottimizzare le immagini del prodotto, modificare il file
Quanto è SEO friendly Pimcore?
Pimcore viene fornito con una dashboard completamente dedicata alla SEO, che consente di modificare tutti gli elementi senza l'utilizzo di plugin di terze parti.
Ogni documento (pagina) può essere altamente ottimizzato per la SEO attraverso il suo editor di documenti SEO. Inoltre, è possibile modificare tutti i metadati per le immagini, i video e altri tipi di risorse. Quindi, per rispondere alla domanda - Pimcore è più SEO-friendly di Magento? Dipende.
Entrambe le piattaforme sono altamente SEO-friendly, ma Magento si porta dietro alcune problematiche conosciute rispetto alla SEO.
Tutti questi problemi potranno essere risolti nel tempo, ma se si vuole andare con una soluzione completamente SEO-friendly fin dall'inizio, Pimcore è la scelta giusta.
Pimcore è dotato di 3 diverse opzioni di abbonamento.
La prima, Community Edition, è gratuita.
Con questa edizione gratuita di Pimcore, è possibile sperimentare tutti i moduli di Pimcore, e supportare quantità di dati, utenti ed entità illimitati.
Le altre due modalità - Enterprise Subscription e Unlimited Subscription sono disponibili con un prezzo, pagato in abbonamento annuale.
Se si sceglie un'edizione a pagamento, è incluso un supporto a lungo termine da parte di Pimcore, una serie di estensioni aziendali, e un accordo SLA (livello di servizio).
Inoltre, i piani di pagamento comprendono formazione esclusiva in grado di preparare gli sviluppatori per affrontare tutte le situazioni e le problematiche che possono verificarsi sulla piattaforma.
Se si sceglie una Community Edition, ci si può sentire comunque al sicuro sapendo che il team di Pimcore o i partner presenti in tutto il mondo vi forniranno tutto il supporto necessario.
Tutto sommato, la licenza di Pimcore è gratuita e non ci sono spese nascoste.
Sono da escludersi i costi di sviluppo, progettazione, hosting e simili.
La risposta breve è "sì".
Pimcore ha diversi moduli di alta qualità dedicati alla gestione dei dati.
Ad esempio, il modulo di gestione delle risorse digitali consente di gestire tutte le risorse digitali, come immagini, video e così via. È possibile modificare tutti i dati associati alle risorse digitali con pochi clic.
Il modulo di gestione delle informazioni di prodotto (PIM) è il core di Pimcore.
Con una soluzione PIM, i marketer godranno fin da subito dei benefici che porterà nella gestione dei dati e saranno in grado di migliorare la qualità e l’accuratezza dei dati dei loro prodotti. Questo porterà rapidamente a creare e fornire esperienze d’acquisto coinvolgenti.
Quando si tratta di gestione dei dati, Pimcore mette a disposizione il modulo MDM (master data management) che permette di controllare tutti i dati e di raccoglierli in un'unica fonte - spesso chiamata l'unica fonte di verità (SSOT Single source of truth).
E quando diciamo tutti i dati - intendiamo tutto, dai dati dei prodotti ai dati dei fornitori.
Se amate i dati, amerete Pimcore.
D'altra parte, Magento offre una serie di opzioni di gestione dei dati. Ha anche la capacità di raccogliere dati in un punto centrale, modellarlie e governarli.
Proprio come Pimcore, Magento ti offre la possibilità di accedere e analizzare i tuoi dati ovunque tu sia - tutto ciò di cui hai bisogno in fondo è l'accesso a Internet.
La tecnologia di data reporting basata sul cloud è entrata fortemente nel settore ed è diventata oggi uno standard per piattaforme di alta qualità come Pimcore e Magento.
Sempre a proposito di dati, sia Pimcore che Magento consentono di creare report personalizzati e visualizzarli come si desidera. È possibile creare tutti i report e le dashboard che si vuole, e modificarli e personalizzarli anche in futuro. Anche se Magento ha una mole impressionante di funzionalità dedicate alla gestione dei dati, c'è ancora spazio per miglioramenti. Per concludere, Pimcore esce come vincitore nella battaglia di gestione dei dati con Magento.
Ma quando si tratta di gestione dei contenuti - quale ha il sopravvento?
Molte persone pensano a Magento come ad un CMS - e in un certo senso, lo è.
L'obiettivo principale di Magento è massimizzare le funzionalità e i contenuti dell'eCommerce. Infatti, una delle sue funzionalità di gestione dei contenuti più interessante è quella di creazione di pagine da drag-and-drop.
È stato introdotto con il rilascio di Magento 2.3, ma è stato sulla loro roadmap per un po' di tempo. Non sono necessarie competenze tecniche per lavorare con questa funzionalità di editing. Fluisce intuitivamente - a partire dalla scelta di un layout di pagina, trascinando i blocchi di contenuto alla pagina, riempirli con le informazioni e disporli come si desidera.
La tecnologia che c’è dietro deriva da Bluefoot CMS & Page Builder plugin che è stato acquisito da Magento prima della versione 2.3. Il plugin viene fornito con un codice non criptato, il che significa che è possibile per gli sviluppatori anche estendere la sua funzionalità. Quando parliamo di CMS, nella maggior parte dei casi viene in mente un blog. Ma come scrivere un blog su Magento? Innanzitutto, scegliendo un’estensione fra le molte disponibili, nella maggior parte dei casi a pagamento.
E Pimcore, come gestisce i contenuti?
Pimcore propone un modulo chiamato WCM (Web content management), che si è recentemente evoluto in una piattaforma di esperienza digitale (DXP).
Con Pimcore DXP, è possibile gestire, distribuire e ottimizzare le esperienze digitali in ogni singolo touchpoint. Potreste chiedervi - qual è la differenza tra CMS e DXP?
Questa immagine lo riassume, ma diamo un'occhiata più da vicino alle differenze tra CMS e DXP.
Il CMS non tiene conto dell'esperienza dell'utente e non risponde con successo alla domanda di contenuti personalizzati in tutti i touchpoint. Mentre una DXP elimina i silos di dati, un problema ben noto in un gran numero di aziende, e consente di influenzare l'intero ciclo di vita del cliente in tutti i punti di contatto.
Con Pimcore, è possibile personalizzare ogni singolo parte di contenuto, e ancora più importante – personalizzare le esperienze digitali.
Ecco spiegate alcune differenze fra Pimcore e Magento, differenze che rendono più semplice poter scegliere delle alternative a Magento stessa.
Per altri confronti fra Magento e le più comuni piattaforme ecommerce vi rimandiamo al sito di Factory, partner di Pimcore, che ha redatto il documento Magento alternatives.
Per ogni domanda, dubbio, curiosità, GMDE è a disposizione per rispondere e fornire consulenza sulla soluzione Pimcore.
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